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Aggregazione
è una raccolta di 25 pezzi scritti fra il 1988 e il
1997.
London è stata riscritta dopo una versione del
1969; Sul corpo della donna amata invece ha
continuato a subire variazioni, la prima versione è del
1971, l'ultima variante del 1995; per sua modalità di
costruzione suppongo sia destinata a variare ancora.
Le illustrazioni, pur essendo definite fuori
testo, sono posizionate in modo che le didascalie siano
parte se non integrante, per lo meno significativa del
contesto.
L' ordine di presentazione delle poesie è cronologico se
riferito alla stesura definitiva, o comunque all'ultima
variazione significativa. Non conosco l'ordine dei primi
spunti perché cancellato dai file, e non mi sembra
determinante.
Gli indici propongono una ricerca, oltre che per titolo,
per primo verso, perché in una prima fase ritenevo di
intitolare i pezzi con il primo verso appunto,
velleitaria allusione al Petrarca; l'attuale titolo
veniva proposto come sottotitolo, l'attuale sottotitolo
mancava, tranne in alcuni casi (Sul corpo della donna
amata, London, Dopo l'urlo); in Morale e Backup
l'attuale sottotitolo veniva proprosto come titolo e
l'attuale titolo non esisteva. C'è un vezzo
nell'omologazione di tutti i pezzi.
Le dediche a volte sono interne al senso del pezzo:
dediche vere e proprie, insomma, a volte invece si
riferiscono ad una persona arbitrariamente, e in parte
inconsapevolemente, abbinata al pezzo; non mi sembra
abbia senso denunciare quali siano del primo gruppo quali
invece del secondo, anche perché la discriminante non
sarebbe certa.
La dedica dell'intero volume è per Paolo e Anna
poiché all'inizio Aggregazione voleva essere
una raccolta più intima, quasi familiare (di un mio
nonno materno mai conosciuto, Virgilio Paganello,
possiedo una raccolta di versi intitolata Intime,
in esse vi veniva ritratta mia madre appena nata: me ne
è rimasto un ricordo affettuoso tanto da pensare ad una
raccolta analoga); l'avverbio ora è stato
aggiunto successivamente poiché mi sono accorto che la
raccolta analizza un transito.
Dall'ambito familiare poi l'accumularsi dei versi è
uscito, aggregando alla famiglia, il clan, il
gruppo degli affetti o delle affinità, sia naturali che
elettive. Il transito degli ultimi anni ottanta e degli
anni novanta non ha riguardato soltanto la crescita dei
miei figli, ma ha coinvolto il mondo: le sensazioni
provate di fronte alla rapidità dei cambiamenti si sono
mescolate in un magmatico flusso di consapevolezza.
Gli accenti metrici non vengono segnati se non in Sul
corpo della donna amata ove alcuni accenti sono
posti per denunciare una battuta, assurda
linguisticamente, che serve per scimmiottare la lettura
metrica quantitativa che si effettua a scuola.
La raccolta assume il titolo dal verbo che compare al
verso 14 de Il patriarca, che è anche la poesia
centrale, perché il concetto di clan emerge con
notazioni non solo familiari; il termine infatti
vagamente rimanda ad un atto anche volontario.
Il ciclo si chiude con la morte di mio padre, cui fa da
controaltare l'indipendenza di Paolo e la crescita-fuga,
di Anna. Si era aperto sull'estate in cui si auspicava
una nascita simbolica di Paolo, sull'attesa della sua
ribellione, si chiude sull'inverno dei morti, con una
sintomatica presenza della struttura dei Dubliners joyciani.
Prima
che scrivessi Il patriarca la raccolta aveva il
titolo provvisorio Canti d'emergenza, voleva
cioè essere la documentazione rituale del passaggio
generazionale. Il sintagma Aggregazione propone,
anche se appena accennata, una notazione di
volontarietà; il suo suono esprime la fatica del mettere
e del tenere assieme, la necessità di un atteggiamento
anche gregario, di una rinuncia; in questo la raccolta è
estremamente poco laica in quanto racconta la fierezza
della rinuncia e propone per la prima volta un
ripensamento faustiano sul patto con gli dei. Inoltre
rimanda immediatamente ad un lavoro manuale, ha uno
spessore plastico più evidente senza segni di
edulcorazione.
Aggregazióne: voce dotta dal latino aggregâre,
comp. parasintetico di gréx, genitivo grégis
col prefisso ád rafforzativo ed indicativo del
movimento.
Questa prefazione non fa parte del testo di Aggregazione
che può essere proposto anche senza.
Aggregazione non è un poemetto, ma una
raccolta. Non tutti i versi che ho scritto in questo
periodo rientrano in Aggregazione per cui è
meglio proporre le 25 composizioni insieme.
Nichi
Stefi
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