ai miei figli
| Aborrendo, sterile, lo sguardo fermo ed il ruotare lento del capo di Robespierre, che sopravvive all'indegnitą della storia bruta in forza soltanto del suo piacere, soddisfatto, di sentirsi il migliore, e senza temere d'esserlo davvero; amando invece la gioiosa trama dell'eroe che vende l'idea e la storia tutta, e il mercato, per la capacitą che aveva una morettina belga di toccargli i punti pił sensibili della sua fantasia, come Rimbaud quando gettava i versi per strada incurante che qualcuno li raccogliesse, mi sento, solo e possente, come tutti i grandi, corruttibile; capace di godere d'un piacere che non sia perfido come quello di chi ha pagato con la croce la gioia di vedere gli altri inchinati alla sua imitazione. |